tag:blogger.com,1999:blog-85847024526960778362024-03-05T23:38:02.944+01:00Un filo d'IndiaUna "esperienza" di viaggioSoniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.comBlogger118125tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-74268444898910817622011-11-28T16:06:00.000+01:002011-11-28T16:06:09.429+01:00NamasteOltre: River to RiverPrendo a prestito da Sonia Namaste di <a href="http://namasteoltre.blogspot.com/2011/11/river-to-river.html?spref=bl">NamasteOltre: River to River</a>: <div>2-8 dicembre 2011 Cinema Odeon Piazza Strozzi 1, Firenze Per gli appassionati di India segnalo il Festival River to River. Ecco il progra...</div>Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-56613490295740878032011-11-08T20:54:00.000+01:002011-11-08T20:54:28.037+01:00INDIAN PARMESAN<a href="http://www.no-miedo.com/2011/11/indian-parmesan.html">INDIAN PARMESAN</a>: <div align="center"><b><span style="font-family:'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size:medium;"><em>Photographer </em></span><span style="font-size:medium;"><em><a href="http://www.marcogualazzini.com/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=46&Itemid=65">Marco Gualazzini</a></em></span></span></b></div><div align="center"><span style="font-size:medium;"><br /><br /></span></div><a href="http://lh6.ggpht.com/-lg6vCcuxPLc/TqHjBRcvJcI/AAAAAAAA6PY/IY44s52hTDw/s1600-h/clip_image002%25255B8%25255D.jpg"><img alt="clip_image002" border="0" height="343" src="http://lh6.ggpht.com/-uO9q7GZfRI0/TqHjCfbDSqI/AAAAAAAA6Pg/5i7PI9l6_DU/clip_image002_thumb%25255B5%25255D.jpg?imgmax=800" style="border-bottom:0px;border-left:0px;border-right:0px;border-top:0px;display:block;float:none;margin-left:auto;margin-right:auto" title="clip_image002" width="486" /></a><br /><br /><span style="color:#0000ee;"><u><br /><br /></u></span>Italy, Parma, Zibello. Parmjit Kaur, turns the Parmigiano Reggiano moulds during maturation in the Cacciali cheese factory. <i><b>Italia, Parma, Zibello. Parmjit Kaur, gira le forme di Parmigiano Reggiano nella fase di stagionatura nel caseificio di Cacciali. ©Marco Gualazzini / LUZphoto</b></i><br /><br /><a href="http://www.luzphoto.com/">http://www.luzphoto.com</a> <a href="http://www.marcogualazzini.com/">www.marcogualazzini.com</a><ul><br /></ul>Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-37058186893975731922011-11-05T18:49:00.001+01:002011-11-05T18:50:32.659+01:00Himanshu Khagta | Freelance Travel Photographer from the Himalayas<a href="http://www.khagta.com/#.TrV3DtWq02c.blogger">Himanshu Khagta | Freelance Travel Photographer from the Himalayas</a><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.khagta.com/wp-content/uploads/2011/09/Hazratbal-Srinagar-Kashmir-KAP5056-590x393.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://www.khagta.com/wp-content/uploads/2011/09/Hazratbal-Srinagar-Kashmir-KAP5056-590x393.jpg" width="320" /></a></div>Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-24124688163611556232011-10-27T11:26:00.001+02:002011-10-27T11:27:02.059+02:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiWntlx_Ihn_tWVbyL9vBZJN18qWtLO8lRHXbQR3RxmT_F0txeDOekiCDaNlYCPQkZTIE159wUoEAdf-yFVcMBB-q3v8EpJKe959qsprKG9x5bU_mP-HUxpLqff5IO5mWoy7ORG310zWTm/s1600/Schermata+2011-10-27+a+11.24.11.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="170" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiWntlx_Ihn_tWVbyL9vBZJN18qWtLO8lRHXbQR3RxmT_F0txeDOekiCDaNlYCPQkZTIE159wUoEAdf-yFVcMBB-q3v8EpJKe959qsprKG9x5bU_mP-HUxpLqff5IO5mWoy7ORG310zWTm/s200/Schermata+2011-10-27+a+11.24.11.png" width="200" /></a></div>
Fruzzicando in rete stamani ho trovato una cosa molto interessante! Il sito ufficiale di Marilia Albanese, che oltre ad apprezzare per le sue pubblicazione, ho in piacere di avere come insegnante alla Scuola di Ratna Yoga.<br />
Oltre ad aggiungerla ai miei feed per essere sempre aggiornata delle novità, la segnalo anche qui, in questo spazio un po' trascurato.<br />
<br />Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-30404542623603950452011-06-06T15:20:00.000+02:002011-06-06T15:20:30.095+02:00Calcutta, negli slums dove la povertá stordisce E l'economia "al galoppo" si vede da lontano<a href="http://rss.feedsportal.com/c/32275/f/438637/s/15ae392c/l/0L0Srepubblica0Bit0Csolidarieta0Ccooperazione0C20A110C0A60C0A60Cnews0Cl0Iindia0Idi0Ipangea0E172691250C0Drss/story01.htm">Calcutta, negli slums dove la povertá stordisce E l'economia "al galoppo" si vede da lontano</a>: "I progetti di aiuto e integrazione sociale della Fondazione Pangea con le donne disabili nella megalopoli indiana. La 'gabbia' ancora rigida del sistema...<img src="http://rss.feedsportal.com/c/32275/f/438637/s/15ae392c/mf.gif" width="1" border="0" height="1" /><div><table border="0"><tbody><tr><td valign="middle"><br /></td><td valign="middle"><br /></td></tr></tbody></table></div>Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-26762610703312433022011-05-23T22:44:00.001+02:002011-05-23T22:44:25.937+02:00Il corpo, dentro e fuori.<blockquote><a href="http://www.flickr.com/photos/circerie/2340021743/" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" title="IMG_0182.JPG di Sonia Squilloni, su Flickr"><img alt="IMG_0182.JPG" height="240" src="http://farm3.static.flickr.com/2303/2340021743_93f0ed769c_m.jpg" width="160" /></a>"Oh, eterna contrapposizione tra dentro e fuori! Perché dentro di sé un essere umano è tutt'altro che un tutto, tutt'altro che omogeneo; sono mescolate in lui cose d'ogni genere ed egli è una persona ora e un'altra tra un momento. Il corpo, invece, è assolutamente omogeneo. Indivisibile, un vestito a un pezzo, un tempio sacro, se volete. È importante conservare questa interezza." </blockquote><br />
<blockquote>Salman Rushdie, <i>I figli della mezzanotte </i></blockquote>Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-59554947338656422422011-04-18T16:19:00.000+02:002011-04-18T16:19:34.096+02:00La più grande e corrotta democrazia del mondo<a href="http://www.internazionale.it/la-piu-grande-e-corrotta-democrazia-del-mondo/">La più grande e corrotta democrazia del mondo</a>: "<p><strong>Pankaj Mishra, The Guardian, Gran Bretagna</strong></p><br /><p><em>Le rivelazioni di Wikileaks sull’India e lo scandalo delle licenze telefoniche sono la prova che dietro la liberalizzazione economica c’è il saccheggio delle risorse del paese.</em></p>Il prezzo del cibo non è più alla portata dei poveri. Le proteste contro la corruzione paralizzano da settimane il parlamento. Nel frattempo una serie di dispacci diplomatici statunitensi pubblicati da Wikileaks scredita una classe dirigente sfacciatamente falsa e venale. E il capo del governo, adorato da uomini d’affari e giornalisti stranieri, perde ogni autorità morale e diventa un’anatra zoppa.<br /><p>Sembra la situazione in cui si trovavano Tunisia ed Egitto prima della rivoluzione, paesi a lungo privati di una vera rappresentanza politica e saccheggiati dagli agenti locali del capitalismo neoliberista. Il paese di cui parliamo invece è l’India. Le sue istituzioni, come ha evidenziato Wikileaks nei giorni scorsi, non sono più in grado di fare da barriera contro la rapacità e l’egoismo delle élite globalizzate. Molti dispacci non sono una novità per chi non si è bevuto la storiella della rising India propinata da uomini d’affari, politici e dal potere giornalistico che li sostiene. </p><p>Le prove che dietro la liberalizzazione economica si nascondeva il saccheggio su larga scala delle risorse del paese sono state sempre più numerose negli ultimi mesi. In particolare, a far intuire agli indiani qual è il rapporto tra potere economico e potere politico, è stato lo scandalo per corruzione nelle licenze di telefonia mobile, che avrebbe causato una perdita di 40 miliardi di dollari per l’erario. Perfino la stampa economica occidentale, di solito entusiasta delle imprese finanziarie in India, sembra turbata. All’inizio di quest’anno l’Economist si chiedeva: “Il capitalismo indiano sta diventando oligarchico?”. Una domanda con un’unica risposta possibile: “Ma va?”. Il Financial Times ha definito “predoni” gli esponenti delle dinastie imprenditoriali indiane. </p><p>I dettagli rivelati da Wikileaks lasciano senza fiato. Che dire dell’ex ministro che ha chiesto una grossa tangente alla Dow Chemical (ex Union Carbide), uscita indenne dall’incidente di Bhopal del 1984 grazie all’aiuto di alti funzionari statunitensi? I dispacci rivelano l’infiltrazione di uomini d’affari e funzionari statunitensi nella politica indiana esattamente come avviene in Pakistan. Nel 2008 un uomo vicino alla famiglia Nehru-Gandhi ha mostrato a un diplomatico statunitense due casse con 25 milioni di dollari in contanti: il denaro per convincere i parlamentari a votare a favore di un accordo nucleare tra India e Stati Uniti, preludio alla massiccia vendita di armi americane all’India. Ufficialmente contrari all’accordo nucleare, i leader del partito nazionalista indù Bjp hanno cercato di rassicurare i diplomatici americani sulle loro credenziali filostatunitensi arrivando a definire opportunistico il loro nazionalismo.</p><p><strong>Un luogo sicuro per l’oligarchia</strong><br /><br />Ma nessuno esce ridimensionato da questa fuga di notizie più del primo ministro Manmohan Singh, ex dipendente della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale, organizzazioni che hanno contribuito a rendere l’India un luogo sicuro per l’oligarchia. È noto che Singh nel 2006 ha rimosso il ministro del petrolio, Mani Shankar Aiyar, tra i principali promotori del progetto di un oleodotto Iran-Pakistan-India che non piaceva agli Stati Uniti. </p><p>Nel 2008, durante una visita alla Casa Bianca, rivolgendosi al presidente americano meno amato della storia, Singh ha fatto rabbrividire l’India dicendo: “Il popolo indiano la ama profondamente”(anche George Bush lo ha guardato sorpreso). Perfino i corrotti rappresentanti dell’apparato militare e spionistico pachistano sembrano avere più dignità di fronte alla corsa indiana a prostrarsi davanti agli Stati Uniti. Singh ha orchestrato la vergognosa resa della sovranità e della dignità nazionali.</p><p>Wikileaks ha in serbo molte altre rivelazioni. Sono giorni e notti di tensione per politici, imprenditori e giornalisti. Probabilmente si augurano che le cattive notizie siano sepolte dalle celebrazioni per la vittoria del campionato mondiale di cricket. L’incontenibile desiderio di potere e ricchezza di questa élite sovranazionale e la sua indifferenza nei confronti di chi soffre sono una patologia della globalizzazione economica. Egiziani e tunisini impareranno presto a loro spese che i governi democraticamente eletti non provano nemmeno ad affrontare questo male. </p><p><em>Traduzione di Stefano Valenti.</em></p><p>Internazionale, numero <a href="http://www.internazionale.it/sommario/893/"> 893</a>, 15 aprile 2011</p><p><em>Pankaj Mishra è uno scrittore indiano. Il suo ultimo libro pubblicato in Italia è</em> <a href="http://www.amazon.it/gp/product/8860888832/ref=as_li_tf_tl?ie=UTF8&tag=internazional-21&linkCode=as2&camp=3370&creative=23322&creativeASIN=8860888832">La fine della sofferenza</a><img src="http://www.assoc-amazon.it/e/ir?t=internazional-21&l=as2&o=29&a=8860888832" alt="" style="border: medium none ! important; margin: 0px ! important;" width="1" border="0" height="1" />.</p>"Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-37365057116525343312011-04-16T09:31:00.000+02:002011-04-16T09:31:13.252+02:00RICHARD LEWISOHN: SOUTH INDIA<a href="http://www.no-miedo.com/2011/04/richard-lewisohn-south-india.html">RICHARD LEWISOHN: SOUTH INDIA</a>: <div>condivido con voi alcune foto pubblicate su <a href="http://www.google.it/reader/view/feed/http%3A%2F%2Fno-miedo.blogspot.com%2Ffeeds%2Fposts%2Fdefault">OLTRE IL MURO</a><br /><br /><br /><br /><br /><br /><div align="center"><a href="http://lh6.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfGQ3h_8wI/AAAAAAAAtH4/EL9hMVOOZjg/s1600-h/clip_image002%5B2%5D.jpg"><img alt="clip_image002" border="0" height="325" src="http://lh6.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfGRn2IFZI/AAAAAAAAtH8/Hb7u-FRgFok/clip_image002_thumb%5B2%5D.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image002" width="474" /></a></div><div align="center"><br /></div><div align="center"> <a href="http://lh3.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfGWjq1pMI/AAAAAAAAtIQ/OTNeCQpcvrs/s1600-h/clip_image005%5B1%5D.jpg"><img alt="clip_image005" border="0" height="322" src="http://lh4.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfGYEXQ0UI/AAAAAAAAtIU/WPN4w8Sgfhs/clip_image005_thumb%5B1%5D.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image005" width="474" /></a></div><div align="center"><br /></div><div align="center"><br /></div><div align="center"><a href="http://lh6.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfGhNfmkyI/AAAAAAAAtIo/2Eq7OClcMi0/s1600-h/clip_image008%5B1%5D.jpg"><img alt="clip_image008" border="0" height="324" src="http://lh4.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfGhxl53sI/AAAAAAAAtIs/pdpsgSKhB7U/clip_image008_thumb%5B1%5D.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image008" width="476" /></a></div><div align="center"> <a href="http://lh3.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfGihVlpNI/AAAAAAAAtIw/XxTES71zfXI/s1600-h/clip_image009%5B2%5D.jpg"><img alt="clip_image009" border="0" height="637" src="http://lh4.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfGj6z5V2I/AAAAAAAAtI0/de0PMgNN-cA/clip_image009_thumb%5B2%5D.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image009" width="441" /></a></div><div align="center"> <a href="http://lh3.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfGkk3BCVI/AAAAAAAAtI4/jYbkLXIQbs8/s1600-h/clip_image010%5B1%5D.jpg"><img alt="clip_image010" border="0" height="321" src="http://lh4.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfGld4vVTI/AAAAAAAAtI8/6iXmsoxXea8/clip_image010_thumb%5B1%5D.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image010" width="472" /></a></div><div align="center"><br /></div><div align="center"> <a href="http://lh3.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfGoHejRrI/AAAAAAAAtJI/sa5AZyYV8t8/s1600-h/clip_image012%5B1%5D.jpg"><img alt="clip_image012" border="0" height="654" src="http://lh5.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfGpDwxp2I/AAAAAAAAtJM/b1u5SFsLs48/clip_image012_thumb%5B1%5D.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image012" width="444" /></a></div><div align="center"><br /></div><div align="center"> <a href="http://lh4.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfGsPKQsWI/AAAAAAAAtJY/Y-gRa_HYhXA/s1600-h/clip_image014%5B1%5D.jpg"><img alt="clip_image014" border="0" height="324" src="http://lh6.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfGtKrelZI/AAAAAAAAtJc/jbmxDYYUFbI/clip_image014_thumb%5B1%5D.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image014" width="476" /></a></div><div align="center"> <a href="http://lh5.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfGt2amOeI/AAAAAAAAtJg/xuPyz7BnjZc/s1600-h/clip_image015%5B1%5D.jpg"><img alt="clip_image015" border="0" height="652" src="http://lh4.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfGvgLGuaI/AAAAAAAAtJk/_GU1DHcT0Ao/clip_image015_thumb%5B1%5D.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image015" width="443" /></a></div><div align="center"><a href="http://lh4.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfGwWW_FuI/AAAAAAAAtJo/WutDGhzC4dM/s1600-h/clip_image016%5B1%5D.jpg"><img alt="clip_image016" border="0" height="653" src="http://lh4.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfGyNvc4dI/AAAAAAAAtJs/uF23H5xlcgY/clip_image016_thumb%5B1%5D.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image016" width="444" /></a></div><div align="center"><a href="http://lh6.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfGzPo2UVI/AAAAAAAAtJw/nRaR2i7f824/s1600-h/clip_image017%5B1%5D.jpg"><img alt="clip_image017" border="0" height="322" src="http://lh5.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfGz4uS5VI/AAAAAAAAtJ0/7NSWNEdJrf0/clip_image017_thumb%5B1%5D.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image017" width="474" /></a></div><div align="center"><br /></div><div align="center"><a href="http://lh6.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfG2ChyelI/AAAAAAAAtKA/PgTgQQfwGmU/s1600-h/clip_image019%5B1%5D.jpg"><img alt="clip_image019" border="0" height="321" src="http://lh3.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYfG2v_ZykI/AAAAAAAAtKE/_eb_Tf7LjtA/clip_image019_thumb%5B1%5D.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image019" width="472" /></a></div><div align="center"><br /></div><div align="center"><a href="http://lh4.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiS616IhpI/AAAAAAAAtLA/o9fXy4dZuDI/s1600-h/clip_image0261%5B1%5D.jpg"><img alt="clip_image026" border="0" height="650" src="http://lh6.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiS8HgNBiI/AAAAAAAAtLE/QsIDlapY25E/clip_image026_thumb1.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image026" width="442" /></a></div><div align="center"><br /></div><div align="center"><br /></div><div align="center"><a href="http://lh6.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTALxZxEI/AAAAAAAAtLY/gtQ0g119Vlg/s1600-h/clip_image0292.jpg"><img alt="clip_image029" border="0" height="323" src="http://lh6.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTBGNlkpI/AAAAAAAAtLc/nFDumIqViVo/clip_image029_thumb2.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image029" width="471" /></a></div><div align="center"><a href="http://lh3.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTB6ibO-I/AAAAAAAAtLg/EbdGBnpwelU/s1600-h/clip_image0301%5B1%5D.jpg"><img alt="clip_image030" border="0" height="650" src="http://lh4.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTCyMMIQI/AAAAAAAAtLk/JLE-xEAXj6c/clip_image030_thumb1.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image030" width="442" /></a></div><div align="center"><a href="http://lh4.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTImzJMfI/AAAAAAAAtMA/2HvFcx9kt20/s1600-h/clip_image0361%5B1%5D.jpg"><img alt="clip_image036" border="0" height="650" src="http://lh4.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTJ-8kXPI/AAAAAAAAtME/FnpYdEGpW-8/clip_image036_thumb1.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:block;float:none;margin-left:auto;margin-right:auto" title="clip_image036" width="442" /></a></div><div align="center"><br /></div><div align="center"><br /></div><div align="center"><a href="http://lh6.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTPg0zyFI/AAAAAAAAtMY/u-6ePrNipCs/s1600-h/clip_image0391.jpg"><img alt="clip_image039" border="0" height="321" src="http://lh5.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTQg3eLYI/AAAAAAAAtMc/5H1AM7cdBFo/clip_image039_thumb1.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image039" width="472" /></a></div><div align="center"><a href="http://lh4.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTRUmufRI/AAAAAAAAtMg/QoCwO0WoyZk/s1600-h/clip_image0402.jpg"><img alt="clip_image040" border="0" height="643" src="http://lh4.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTTF0ffEI/AAAAAAAAtMk/jf1GqACef9g/clip_image040_thumb2.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image040" width="440" /></a></div><div align="center"><a href="http://lh5.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTUr162BI/AAAAAAAAtMo/0KLx4Xmziow/s1600-h/clip_image0412.jpg"><img alt="clip_image041" border="0" height="324" src="http://lh3.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTVtHMdHI/AAAAAAAAtMs/Khm8cqq34ZM/clip_image041_thumb2.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image041" width="471" /></a></div><div align="center"><br /></div><div align="center"><br /></div><div align="center"><a href="http://lh6.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTaw5OPNI/AAAAAAAAtNA/hR2-f80Fbv8/s1600-h/clip_image0441%5B1%5D.jpg"><img alt="clip_image044" border="0" height="322" src="http://lh3.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTbpx0ZDI/AAAAAAAAtNE/kkcwS1KE0KE/clip_image044_thumb1.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image044" width="474" /></a></div><div align="center"><br /></div><div align="center"><a href="http://lh5.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTesNum8I/AAAAAAAAtNQ/erxW7eMyLTE/s1600-h/clip_image0461.jpg"><img alt="clip_image046" border="0" height="320" src="http://lh3.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTfmugmXI/AAAAAAAAtNU/u-_Fcx9ZMWQ/clip_image046_thumb1.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image046" width="470" /></a></div><div align="center"><br /></div><div align="center"><a href="http://lh5.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTkbczevI/AAAAAAAAtNo/ZgyGXLaOQvA/s1600-h/clip_image0502.jpg"><img alt="clip_image050" border="0" height="645" src="http://lh5.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTlILwaQI/AAAAAAAAtNs/htbdxq9vX5Y/clip_image050_thumb2.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image050" width="442" /></a></div><div align="center"><a href="http://lh5.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTmEEA9HI/AAAAAAAAtNw/V64t9UBgDeE/s1600-h/clip_image0511%5B1%5D.jpg"><img alt="clip_image051" border="0" height="334" src="http://lh4.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTmqlxkbI/AAAAAAAAtN0/9u1GYsnqxvo/clip_image051_thumb1.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image051" width="472" /></a></div><div align="center"><a href="http://lh3.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTnv1cQ_I/AAAAAAAAtN4/3OklntyXDKM/s1600-h/clip_image0521%5B1%5D.jpg"><img alt="clip_image052" border="0" height="650" src="http://lh3.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTpL36udI/AAAAAAAAtN8/MiIvRgiYAKg/clip_image052_thumb1.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image052" width="442" /></a></div><div align="center"><br /></div><div align="center"><br /></div><div align="center"><a href="http://lh5.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTtk126YI/AAAAAAAAtOQ/JtUF2BA1LZI/s1600-h/clip_image0551.jpg"><img alt="clip_image055" border="0" height="311" src="http://lh4.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTuaIqNxI/AAAAAAAAtOU/Zw_9WzsThMQ/clip_image055_thumb1.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image055" width="446" /></a><a href="http://lh3.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTvUk5l7I/AAAAAAAAtOY/Z28tYhBJQfQ/s1600-h/clip_image0562.jpg"><img alt="clip_image056" border="0" height="622" src="http://lh5.ggpht.com/_vflyDMbzgcU/TYiTwTcrlNI/AAAAAAAAtOc/pkvr17HeLmY/clip_image056_thumb2.jpg?imgmax=800" style="border-bottom-width:0px;border-left-width:0px;border-right-width:0px;border-top-width:0px;display:inline" title="clip_image056" width="440" /></a></div><div align="center"><br /></div><div align="center"><br /></div><div align="center"><br /></div><br /><br /><a href="http://www.behance.net/gallery/Hand-In-Hand-Tamil-Nadu-South-India-Part-One/193380">Fonte</a><br /><br /><div style="height:15px;margin-top:10px"></div><div><img width="1" height="1" src="https://blogger.googleusercontent.com/tracker/1930758439715508273-4688244858356539592?l=www.no-miedo.com" alt="" /></div>"</div>Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-51672096727677753132010-12-28T15:56:00.004+01:002011-01-02T19:09:29.589+01:00Per leggere d'India...Questo blog langue e me ne dispiace molto. Il mio interesse per l'India è sempre presente e vivace. Leggo quando posso, dai romanzi ai saggi, agli articoli su <a href="http://www.internazionale.it/">Internazionale</a> o altre riviste di geo politica. Ma non ho - ahimè - sufficiente tempo per aggiornare con pensieri e riflessioni questa scatola informatica di contenuti e pensieri. Leggo. Quello si, anche se non quanto vorrei, quello che scrivono i miei <i>amici</i>, quelli che come me condividono l'interesse e la passione per questa cultura così varia e contraddittoria. Amici passati con il tempo dal telematico al reale, lontani ma sempre vicini, anche grazie ai social network.<br />
Voglio suggerire a chi si trova a passar per qui, di dare un occhio anche a questi blog, che non saranno un elenco esaustivo dei contenuti in rete a tema "India" ma sono quelli ai quali mi sono subito affezionata.<br />
<br />
Imprescindibile è <span class="Apple-style-span" style="color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px;"><a class="fc-item-link fc-item-link-canvas" href="http://indian-words.blogspot.com/" jscontent="title" jsdisplay="title" jstcache="63" jsvalues="href:link;.className:(isCanvasMode() ? 'fc-item-link fc-item-link-canvas' : 'fc-item-link')" style="color: #0000cc; font-size: 13px;" target="_blank">Indian words</a> </span>tenuta da Silvia, che guarda sempre con molta attenzione alle molte sfaccettature della narrativa indiana; e se amate la letteratura del mondo non potete non passare anche da <a href="http://booksofgold.blogspot.com/">Books of gold</a> di Stefania, che non si occupa (giustamente) solo di India, ma tiene un occhio costante sul mondo; <a href="http://namasteoltre.blogspot.com/">NamasteOltre</a> è il blog di Sonia.namaste, conosciuta tra le file del gruppo<a href="http://www.anobii.com/groups/018f97e28a28b473f9/"> Anobii Un Filo d'India</a>; mentre <a href="http://awaraghi.blogspot.com/">Awaragi</a> e <a href="http://curcumazenzero.blogspot.com/">Curcuma & Zenzero</a> sono i blog di <span class="Apple-style-span" style="color: #444444; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, sans-serif; font-size: 12px; font-weight: bold; line-height: 16px;">Sunil</span>; mentre l'ultimo link incontrato è <a href="http://ekamsatindia.blogspot.com/">Ekam Sat India</a> il blog di Domenico alias Uzzo, interessante e approfondito; e poi ci sono i molti raccoglitori di notizie ed opinioni, come <a href="http://www.milleorienti.com/">MilleOrienti</a> oppure <a href="http://rampini.blogautore.repubblica.it/">Estremo Occidente</a>, o ancora <a href="http://www.google.it/reader/view/feed/http%3A%2F%2Fwww.indika.it%2F%3Ffeed%3Drss2?hl=it">Indika</a>; per le foto mi abbevero a piene mani da <a href="http://www.google.it/reader/view/feed/http%3A%2F%2Flifeinindiaat.blogspot.com%2Ffeeds%2Fposts%2Fdefault?hl=it">LIFE IN INDIA</a> e da Luisa di <a href="http://www.google.it/reader/view/feed/http%3A%2F%2Fvicinoelontano.blogspot.com%2Ffeeds%2Fposts%2Fdefault?hl=it">Vicino e lontano</a>.<br />
Molti ancora, appena riaffioreranno alla mente, li condividerò qua.<br />
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ops! sorry!<br />
eccone altri: <a href="http://www.google.it/reader/view/feed/http%3A%2F%2Fitalianmasala.blogspot.com%2Ffeeds%2Fposts%2Fdefault">italian masala</a> - <a href="http://lamiacucinainindia.blogspot.com/">la mia cucina indiana</a> - <a href="http://blog.visionaire.org/">visionaire.org</a> ^_^ pardon<br />
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Un pensiero divertente per tutti, ma in particolare per quelli per cui India è anche Yoga.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://pre.cloudfront.goodinc.com/posts/slide_12931216414YogaCookies.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="239" src="http://pre.cloudfront.goodinc.com/posts/slide_12931216414YogaCookies.jpg" width="320" /> </a></div>Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-81450445583604457572010-09-27T13:54:00.000+02:002012-02-21T15:41:08.672+01:00Mumbai city - guide<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.designspongeonline.com/wp-content/uploads/2010/09/ds_mumbai.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://www.designspongeonline.com/wp-content/uploads/2010/09/ds_mumbai.jpeg" width="190" /></a></div>
Non di mio pugno purtroppo, ma segnalo una <a href="http://www.designspongeonline.com/2010/09/mumbai-city-guide.html">guida di Mumbai</a> ad opera del bellissimo<a href="http://www.designspongeonline.com/"> blog Design Sponge</a>. Non ho avuto il piacere di testarla personalmente come invece è accaduto per Amsterdam e Bruxelles.<br />
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Un appunto per il futuro!Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-33525925118071675362010-09-05T23:24:00.000+02:002010-09-05T23:24:26.047+02:00Chiara luce del giorno, di Anita Desai<a href="http://www.anobii.com/books/Chiara_luce_del_giorno/9788806174330/01fd87b1b74d4b0571/" title="More about Chiara luce del giorno"><img alt="More about Chiara luce del giorno" src="http://image.anobii.com/anobi/image_book.php?type=4&item_id=01fd87b1b74d4b0571&time=0" style="padding: 5px;" title="More about Chiara luce del giorno" /></a><br />
<br />
Ho letto questo libro grazie al <a href="http://www.anobii.com/forum_thread?topicId=1795113#new_thread">gruppo di lettura</a> formatosi sull'omonimo gruppo di discussione di aNobii Un Filo d'India grazie all'iniziativa di Stefania Memole che potrete conoscere meglio sul suo piacevolissimo <a href="http://booksofgold.blogspot.com/">blog</a>.<br />
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Arrivo tardi a parlare del libro, nonostante lo abbia finito più di un mese fa. Questo dipende dal fatto che non mi ha appassionato molto. La sua lettura si è protratta a lungo e in modo disomogeneo e faticoso. Posso dire adesso, a conti fatti, anche ingiustamente, perché alla fine, qualcosa il libro mi ha lasciato. Vero è, che non mi ha appassionato troppo. La sua narrazione ha una delicatezza di modi, un'assenza di fatti e una tale immobilità che mi ha poco avvinta e convinta, almeno all'ingranare della lettura. È stato il gruppo di lettura che mi ha spinto a finirlo, altrimenti, probabilmente, lo avrei lasciato lì. <br />
Cosa mi ha lasciato?<br />
I personaggi sono molto ben caratterizzati, molto ben indagati nella loro interiorità, nel loro modo di essere nella società proprio in relazione a questo loro essere in loro. Quattro fratelli, uno disabile, due molto ribelli ed audaci, caparbi, in lite tra loro per screzi del passato, la quarta, la più giovane, fuggita alla vita immobile della Old Delhi grazie ad un matrimonio con un diplomatico, tenta il riavvicinamento dei due, mettendo in crisi il precario e provvisorio equilibrio incrostato dagli anni, dando nuova luce alle loro vite. La partizione sullo sfondo, si svolge, concatenando le loro vite alla storia, ma non i loro animi, fino ad una nuova alba, in cui i rancori si sciolgono alle porte della vecchiaia.<br />
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Un consiglio. Non attendevi trami, eventi o intricati intrecci indiani. Qui c'è l'immobilità di un giorno d'afa e il gusto di saper aspettare che il monsone passi e nutra le anime arse.Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-88084199938288006152010-09-05T22:49:00.002+02:002010-09-05T23:26:07.555+02:00Nuovo gruppo di lettura di Un Filo d'India aNobii<span class="Apple-style-span" style="color: #575757; font-family: georgia; font-size: 15px; line-height: 24px;"></span><br />
<div style="font-family: georgia; font-size: 15px !important; line-height: 24px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><a href="http://www.anobii.com/books/Il_ramayana/9788860887832/01f46e4f22d4f97ed6/" title="More about Il ramayana"><img alt="More about Il ramayana" src="http://image.anobii.com/anobi/image_book.php?type=4&item_id=01f46e4f22d4f97ed6&time=1275076403" style="padding: 5px;" title="More about Il ramayana" /></a></div><div style="font-family: georgia; font-size: 15px !important; line-height: 24px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 1em; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">Dopo la piacevole esperienza de <a href="http://www.anobii.com/forum_thread?topicId=58965">Il ragazzo giusto</a> di Vikram Seth (di cui ho scritto <a href="http://unfilodindia.blogspot.com/2010/04/il-ragazzo-giusto.html">qui</a>) e <a href="http://www.anobii.com/forum_thread?topicId=1795113">Chiara luce del giorno</a> della Anita Desai (di cui forse mi ricorderò di scrivere qualcosa...) ecco il <a href="http://www.anobii.com/forum_thread?topicId=3147033">nuovo gruppo di lettura proposto da Uzzo63</a> su <a href="http://www.anobii.com/groups/018f97e28a28b473f9/">Un filo d'India anobiano</a>: Il Ramayana nella edizione ridotta curata da R.K. Narayan edito per Guanda.<br />
Tutto parte il 20 settembre, da non perdere!<br />
<br />
...anche se ho trovato un po' di riserve nel chiacchierare del libro in fase di lettura per la Desai, il gruppo di discussione aNobiano annovera tra le sue file dei veri professionisti della letteratura indiana, un'occasione unica da non perdere per condividere impressioni e piacere di leggere!</div>Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-12921365668317869102010-06-06T14:52:00.005+02:002010-06-06T15:04:00.204+02:00I Romantici, di Mishra Pankaj<a href="http://www.anobii.com/books/I_romantici/9788882462086/0127152cb244da5f45/" title="More about I romantici"><img src="http://image.anobii.com/anobi/image_book.php?type=4&item_id=0127152cb244da5f45&time=0" title="More about I romantici" alt="More about I romantici" style="padding: 5px;" /></a><div><br /></div><div><a href="http://www.anobii.com/books/I_romantici/9788882462086/0127152cb244da5f45/" title="More about I romantici"></a>Avevo già letto "Pollo al burro a Ludhiana. Viaggio nell'India delle piccole città" di Pankaj e mi era piaciuto. Vuoi perché è stata in assoluto tra le prime cose "indiane" lette, vuoi per quel tono concreto e quasi giornalistico con cui descrive anche le comuni cose della vita - dal sapone camay ambito oggetto di desiderio ad altri dettagli - e mi aveva fatto sorridere di gusto.<br />Questo "I romantici" lo avevo sentito rammentare tra <a href="http://www.anobii.com/groups/018f97e28a28b473f9/">queste</a> pagine come lettura piacevole e interessante, quindi quando l'ho trovato tra gli scaffali del l<a href="http://www.libraccio.it/">ibraccio</a> mi sono detta "finalmente!".<br />Ho iniziato la lettura con un alta aspettativa...<br />Ora, dopo i primi capitoli letti in un fiato, mi trovo un po' sospesa e poco attratta dal portalo in fondo.<br />Mi è piaciuto molto lo sguardo "puro" del protagonista - autodidatta nozionista per vocazione che si trova davanti per caso il sentimento, la passione - e mi è piaciuta anche la scelta del contesto universitario, l'occhio schietto sulle lotte studentesche fomentate dal nazionalismo e dalla salvaguardia delle minoranze che altro non fanno che amplificare la suddivisione in ceti e ex-caste. Asciutto e veritiero - almeno così da la sensazione di essere - anche lo sguardo sui turisti occidentali, sulla loro ricerca esistenziale e religiosa incrinata spesso alle prime difficoltà.<br /><br />Ecco, ora che le carte del romanzo sono tutte in tavola (almeno credo), il romanzo sembra non prendere la rincorsa per il suo epilogo. Questo ritmo pacato che lo contraddistingue, dettato dalla ponderata educazione braminica del protagonista sembra non condurre lontano dal suo epicentro.<br /><br />Sarà io troppo condizionata dai frenetici ritmi del nostro occidente?</div><div><br /></div><div>Gia <a href="http://unfilodindia.blogspot.com/2008/09/il-nostro-amico-sampath-di-narayan.html">una volta</a> in effetti mi è successo una cosa del genere..</div>Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-56259039965010009832010-05-04T11:35:00.004+02:002010-05-04T11:39:42.911+02:00Spettacolo di Danza indiana a Firenze<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://mail.google.com/mail/?ui=2&ik=bd3c447455&view=att&th=1285d0ce1e9b044f&attid=0.1&disp=inline&zw"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 442px; height: 686px;" src="https://mail.google.com/mail/?ui=2&ik=bd3c447455&view=att&th=1285d0ce1e9b044f&attid=0.1&disp=inline&zw" alt="" border="0" /></a><br />La ballerina e coreografa Alarmél Valli si esibirà in uno spettacolo di danza indiana il 6 e 7 maggio 2010 alle 20.30 presso il Teatro Goldoni di Firenze, all'interno del cartellone del 73 Maggio Musicale Fiorentino.<br /><br />Alarmél Valli (<a href="http://www.alarmelvalli.org/index.html" target="_blank"> http://www.alarmelvalli.org/<wbr>index.html</a>) è una ballerina e coreografa di punta di danza Bharatanatyam, acclamata a livello internazionale per la sua abilità di trasformare i canoni tradizionali in una poesia della danza, sottile, profondamente interiorizzata, personalissima.<br />La sua arte è stata descritta come "inflessibilmente classica ma allo stesso tempo rappresentativa di un linguaggio che è espressione personale. Essa è sia un un idioma stilizzato che un idioletto, dai confini indefiniti fra tradizione e talento individuale, fra eredità e invenzione. Risulta palese persino a uno spettatore superficiale che questa danza non è mera esibizione di un linguaggio assimilato: è una reinvenzione."Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-11930295010206806502010-04-26T23:10:00.001+02:002010-08-16T23:28:18.890+02:00Il ragazzo giusto<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVgDmN-dTqCquxZU8GXxoiUFSbWO2aYWwhn0ZAKCrKjN4QxcI_6ykR5PumA7eB5GStdLyCrN-m2KMdVlYnuPv0EHsNv0t3lx32G6uzuEtw8weXz8V9DU4xey-brVmY1kXU5Yfw9wrer4gs/s1600/il+ragazzo+giusto.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVgDmN-dTqCquxZU8GXxoiUFSbWO2aYWwhn0ZAKCrKjN4QxcI_6ykR5PumA7eB5GStdLyCrN-m2KMdVlYnuPv0EHsNv0t3lx32G6uzuEtw8weXz8V9DU4xey-brVmY1kXU5Yfw9wrer4gs/s1600/il+ragazzo+giusto.jpg" /></a></div><br />
...e finalmente ce la feci. 1600 pagine in 7 mesi.<br />
<br />
Un romanzo lungo e a volte lento. Ma che di questa lentezza gode e ne approfitta per penetrarti dentro e non uscirne più. Come una serie tv, all'inizio non apprezzi affatto la cadenza delle puntate, vorresti tutto e subito, poi, piano piano, ti affezioni e accondiscendi al ritmo...<br />
<br />
Tutto gira intorno alla ricerca del pretendente giusto per Lata, la figlia minore della famiglia Mehra.<br />
La prima puntata si apre sul matrimonio di Savita, la figlia maggiore dei Mehra, dalla carnagione chiara e quindi più "sposabile" rispetto alla minore.<br />
Lata, in quel giorno speciale, si mostra ingenua e assai inesperta dei sentimenti e delle passioni che l'amore può accendere. Ha opinioni sprezzanti nei confronti dei sentimenti.<br />
Durante la festa si chiede come farà sua sorella a prendere confidenza con quell'uomo che non aveva mai visto e non capisce come questa potrà non solo amarlo, ma condividere con lui momenti propri, intimi, così come fa con lei e la madre...<br />
<br />
Il marito è Pran è il figlio maggiore e cagionevole dei Kappor, e qui si potrebbe aprire dei ritratti su i singoli soggetti della famiglia: il capofamiglia, Manesh Kapoor, che ci porterà nelle stanze dei bottoni dello stato, in quanto Ministro dello Stato federale, la moglie, di cui non viene mai detto neppure il nome, anonima solida colonna della sua vita, Maan il fratello "scavezzacollo" fidanzato a Benares, Veena, unica figlia femmina dei Kapoor sposa di Kedarnath che ci ricondurrà con dolore malinconico nei drammi della partizione.<br />
<br />
...ma la famiglia della sposa ruba subito la scena e si dimostra protagonista: c'è lei, la "Mamma", la "pupara" del matrimonio, Rupa Mehra, rimasta vedova si accolla tutta la responsabilità di trovare dei buoni "partiti" per le figlie. La Mamma, come si fa chiamare da tutti, cerca di essere onnipresente, di conoscere ogni dettagli e di drammatizzare quanto più possibile. C'è suo padre, il dott. Kishen Chand Seth, risposato con la giovane Parvati, uomo rustico e insofferente. C'è Savita, quasi fastidiosa per la sua costante calma e per la sua giusta misura in tutto. È controbilanciata da suo fratello maggiore, Arun, arrogante e presuntuoso nel suo stato sociale di Sahib indiano, o come lo chiamano. Mentre l'indecisione è fatta uomo in Varun, il fratello maschio più piccolo e insicuro, ancora alla ricerca del suo domani.<br />
<br />
E con questo si chiude la breve carrellata su alcuni dei personaggio. La possiamo allargare sulla casa dei Kapoor dove si svolge il matrimonio e poi sulla città.<br />
<br />
Brahmpur, con il Gange, i suoi gath per la cremazione, i barcaioli, il forte e il college, i campi da cricket e il club.<br />
Ma c'è anche Calcutta e il Bengala, con la sua propria identità. Qui risiedono i Chatterji, la famiglia della moglie di Arun Mehra, la frivola Meenakshi, con la sua risata argentina.<br />
...e qui devo esprimere il mio favore verso di loro, una famiglia atipica e originale: il Giudice Chatterji, che accondiscende l'indole dei figli, anche quelle meno tradizionali, la signora, sua giusta consorte, il figlio maggiore, il poeta, il mio preferito tra i pretendenti di Lata, Amit!!!, ma abbiamo anche un mistico, Dipankar, la seconda figlia, Kakoli, e il piccolo Tapan, e c'è anche un cane, per niente affabile.<br />
<br />
Potrebbero bastare vero, ma non è così.<br />
<br />
Abbiamo anche la famiglia Khan, mussulmani, potenti proprietari terrieri del distretto rurale di Rudria: Nawab Saib di Baitar e i suoi due figli maschi, Imtiaz il medico e Firoz l'avvocato, poi la figlia, Zainab, che segue il vive nella parte di casa dedicata alla donne perché segue il purdah.<br />
<br />
Adesso che abbiamo tutti pezzi possiamo intessere le loro storie. E ce ne sono diverse.<br />
<br />
C'è l'amore impossibile di Lata per Kabir Durani, un compagno di college mussulmano. C'è l'amicizia tra Maan e Firoz, che supera le difficoltà degli scontri religiosi per arenarsi nel non detto di eventi torbidi del passato del Nawab Sahib e Saeeda Bai, la "cortigiana" di cui Maan si innamora...<br />
C'è il "calzolaio" Haresh che legittimamente diverrà il ragazzo giusto, ma che la prima mattina dopo le nozze sembra dileguarsi.<br />
C'è il Pula Mela e la strage di innocenti, c'è Baskar e la sua passione per la matematica alimentata dal Dott. Durani padre di Kabir sul quale pende l'ombra della pazzia della madre...<br />
C'è la Prahna, la fabbrica ceca di scarpe dove lavora Haresh, c'è il ministro degli interni L.N. Agarwal e la sua politica dal pugno duro, c'è il Pandit Jawaharlal Nehru che scende al fianco di Manesh Kapoor durante la campagna elettorale.<br />
C'è la vita rurale e le sue crude tradizioni castali. C'è legge sullo Zamindari, e le sue controverse conseguenza.<br />
C'è una vita intensa e assolutamente varia. Uno specchio senza pari di un spaccato di società in un determinato momento politico.<br />
<br />
Non riesco ad immaginare cosa sarà il seguito.Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-52957206378569881172010-01-25T22:43:00.001+01:002010-01-25T22:45:20.427+01:00India, paese ospite al Salone del libro di Torino<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.salonelibro.it/images/morfeoshow/india-2294/thumbs/nair_anita.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 240px; height: 200px;" src="http://www.salonelibro.it/images/morfeoshow/india-2294/thumbs/nair_anita.jpg" border="0" alt="" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.salonelibro.it/images/stories/loghi/logo_salone.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 295px; height: 87px;" src="http://www.salonelibro.it/images/stories/loghi/logo_salone.jpg" border="0" alt="" /></a><br /><br /><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div>Qui la notizia: <a href="http://www.salonelibro.it/it/salone/paese-ospite.html">http://www.salonelibro.it/it/salone/paese-ospite.html</a></div>Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-67550309747364282352009-09-27T18:32:00.004+02:002009-09-27T18:36:41.234+02:00Festival dell'India<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.indiafestival.it/"><img style="cursor: pointer; width: 410px; height: 113px;" src="http://www.indiafestival.it/templates/Indian/images/style6/showcase-promo.png" alt="" border="0" /></a><br /><h3><span style="font-size:85%;">Segnalo:</span></h3><h3>6° FESTIVAL dell’INDIA</h3> <span style="font-size:small;"><em><span style="color: rgb(153, 51, 0);">8° Congresso Internazionale Yoga & Ayurveda<br />2° Simposio Spiritualità</span></em></span>Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-13764630670934839142009-09-22T21:12:00.001+02:002009-09-22T21:15:01.233+02:00Dall'Arno al Gange, torna River to River<span style="color: rgb(153, 0, 0);font-size:85%;" ><span style="font-weight: normal;">Ricevo e volentieri pubblico il comunicato stampa di River to River, il festival che perta l'India sul grande schermo. </span></span><br /><h2 align="justify"><span style="font-family:Arial;font-size:100%;"><b><u>Newsletter</u></b></span></h2> <p><span style="font-family:Arial;font-size:100%;"><b><a href="http://www.rivertoriver.it/">River to River</a>. Florence Indian Film Festival</b></span></p><p><span style="font-family:Arial;font-size:100%;"><b>4-10 dicembre 2009</b></span></p> <p><span style="font-family:Arial;font-size:100%;"><b>Cinema Odeon</b></span></p> <p><span style="font-family:Arial;font-size:100%;"><b>Piazza Strozzi, 1 - Firenze </b></span><br /><br /></p> <p align="justify"><span style="font-family:Arial;font-size:6;"><b>Dall’Arno al Gange: a dicembre a Firenze la 9a edizione di <i>River to River. Florence Indian Film Festival</i>, che quest’anno propone una retrospettiva dedicata al genio malinconico di Guru Dutt, l’Orson Welles indiano.</b></span></p> <p align="justify"><span style="font-family:Arial;font-size:100%;"><b>Nonostante i consistenti tagli al budget, il Festival quest’anno propone un ricco programma di film, nuove collaborazioni e interessanti side events. </b></span><br /><br /></p> <p align="justify"> <span style="font-family:Arial;font-size:100%;">Dal <b> 4 al 10 dicembre 2009</b> si terrà a Firenze la <b>nona edizione</b> di <b><i>River to River. Florence Indian Film Festival</i></b>, fondato e diretto da Selvaggia Velo.</span></p> <p align="justify"> <span style="font-family:Arial;font-size:100%;">Il Festival, con il Patrocinio dell’Ambasciata dell’India di Roma, si terrà <b>all’Odeon</b>, il bellissimo cinema Anni Venti nel centro storico della città, sotto l’egida della Mediateca Regionale Toscana-Film Commission all’interno dei <i>Cinquanta Giorni di Cinema Internazionale a Firenze</i>.</span><br /></p> <p align="justify"> <span style="font-family:Arial;font-size:100%;">Tra i film in concorso per il <b>River to River Digichannel Audience Award</b> saranno proiettati i più recenti <b>lungometraggi, cortometraggi </b> e<b> documentari </b>della cinematografia indiana, a raccontare storie ed esperienze di vita che sono lo specchio di una società multiforme, colorata e in evoluzione che con una sempre maggiore frequenza si affaccia al mondo occidentale da protagonista.</span></p> <p align="justify"> <span style="font-family:Arial;font-size:100%;">Ad accompagnare i film saranno presenti registi, attori e produttori.</span><br /></p> <p align="justify"> <span style="font-family:Arial;font-size:100%;">La <b> retrospettiva </b>di quest’anno sarà dedicata al genio malinconico di <b>Guru Dutt </b>(1925-1964), uno dei <b>grandi registi dell’Age d’Or del cinema indiano</b>, scomparso prematuramente (alcolizzato e suicida) a 39 anni, i cui lavori sono spesso pervasi da un senso di solitudine ma allo stesso tempo da un grande fascino. </span></p> <span style="font-family:Arial;font-size:100%;">Sono stati selezionati tre suoi capolavori, che saranno visibili su pellicole originali grazie alla collaborazione con il Directorate of Film Festivals di Nuova Delhi: il poliziesco alla francese <b><i>Aar Paar - Questo o quello</i> </b>(1954), la contrastata storia d’amore di <b><i>Mr. and Mrs. 55</i></b> (1955) e l’autobiografico e struggente <b><i>Kaagaz ke Phool - Fiori di carta</i></b> (1959).</span>Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-16883103735138933932009-09-16T23:16:00.003+02:002009-09-16T23:25:04.997+02:00Gruppo di lettura: Il ragazzo giusto<a href="http://www.anobii.com/books/Il_ragazzo_giusto/9788830412903/012b9fa3e7be3bf0c7/" title="More about Il ragazzo giusto"><img src="http://image.anobii.com/anobi/image_book.php?type=4&item_id=012b9fa3e7be3bf0c7&number=2&time=1241582351" title="More about Il ragazzo giusto" alt="More about Il ragazzo giusto" style="padding: 5px;" /></a><br /><br />Sul gruppo di <a href="http://www.anobii.com/">Anobii</a> <a style="font-weight: bold;" href="http://www.anobii.com/groups/018f97e28a28b473f9/">Un Filo d'India</a> - dove si legge e si parla di letture del subcontinente - è nata un'idea: <span style="font-weight: bold;">un gruppo di lettura </span><span>sul libro di</span><span style="font-weight: bold;"> Vikram Seth <span style="color: rgb(204, 0, 0);"> </span><span style="font-style: italic; color: rgb(204, 0, 0);">Il ragazzo giusto</span></span>, anche in vista del sequel annunciato dall'autore <span style="font-style: italic;">La Ragazza Giusta</span>, di cui parla <a href="http://www.blogger.com/profile/06032847849085910094">Silvia</a> <a href="http://indian-words.blogspot.com/2009/09/la-ragazza-giusta.html">qui</a>.<br /><br />Si parla di iniziare il 1 Ottobre e le regole sono da definire.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Se qualcuno è interessato è ben accetto.</span><br /><br />Basta essere registrati su Anobii e iscriversi al gruppo, aggiungere un commento alla <a href="http://www.anobii.com/forum_thread?topicId=58965">discussione</a> e via!<br /><br />A disposizione se avete bisogno di aiuto!Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-63298114933360969822009-09-16T14:27:00.001+02:002009-09-16T14:30:41.641+02:00IndiaNight Firenze<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk1QcFyj-VSFzMmm419PWc5ehlw_bb3-ru1Kg0zRaZF2w7zZ12rdkBxBYqKvxFto8OMF6yL_WgCwfTVnL8WWvyeiIi-7hv7ZabqcVBHTPr1PhK0pY6POebEPXn0Kt1FsOBo7oy7yWsRgMy/s1600-h/indianight.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 450px; height: 485px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk1QcFyj-VSFzMmm419PWc5ehlw_bb3-ru1Kg0zRaZF2w7zZ12rdkBxBYqKvxFto8OMF6yL_WgCwfTVnL8WWvyeiIi-7hv7ZabqcVBHTPr1PhK0pY6POebEPXn0Kt1FsOBo7oy7yWsRgMy/s400/indianight.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5382041162457407762" border="0" /></a><dl class="new_to_you"><dt><p><span style="font-weight: bold;">Venerdì 18 settembre </span><br />presso la Casa della Creatività (vicolo Santa Maria Maggiore 1) serata indiana con proiezione del video "Nove Semi, Navdanya un movimento per un nuovo cibo" (produzione Aida in collaborazione con Arsia) storia di <b> Navdania </b>, la fattoria fondata in India da <b> Vandana Shiva </b>, che da oltre 10 anni è punto di riferimento per chi si batte per la biodiversità e contro gli OGM.<br />Appuntamento a partire dalle 19,303 con aperitivo, musica e immagini indiane, alle ore 21,00 la proiezione e a seguire un incontro con gli autori. </p><p> a cura di Casa della Creatività e in collaborazione con River to River </p> </dt></dl>Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-23720704914435522432009-09-07T20:37:00.007+02:002009-09-07T23:58:21.685+02:00Un mare di papaveri, di Amitav Ghosh<div style="text-align: justify;"><b><a href="http://www.anobii.com/books/Mare_di_papaveri/9788854502208/014f87c44b9a359e2b/" title="More about Mare di papaveri"><img src="http://image.anobii.com/anobi/image_book.php?type=4&item_id=014f87c44b9a359e2b&time=1217578650" title="More about Mare di papaveri" alt="More about Mare di papaveri" style="padding: 5px;" /></a></b><br /><br /><b>Un Mare di Papaveri </b>di Amitav Ghosh<br /><br />Devo ammettere di avere considerato, in un primo momento, esagerato il trasporto che leggevo <a href="http://www.anobii.com/forum_thread?topicId=42627">in rete</a> per questo romanzo.<br /><br />Avevo già letto altro di questo autore, mi era piaciuto, ma non mi avevano "conquistato".<br />È accaduto l'inaspettato:<i> Un Mare di Papaveri</i> - nemmeno avesse tra le pagine il potere dell'oppio di cui narra - ti strega e ti incatena alle pagine, una dopo l'altra.<br />Questo è quello che è successo a me, in queste afose sere estive di fine agosto.<br /><br />Risultato: notti insonni e 550 pagine volate in pochi giorni.<br /><br />Siamo nella prima metà del 1800.<br />Il primo personaggio in cui il lettore si imbatte è Deeti, una contadina, ingenua per condizione ma intelligente per natura e soprattutto con una dote assai particolare, con i suoi occhi grigi - da strega dicono in molti - vede, vede oltre la realtà quotidiana.<br /><br />Ed è lei che vede per prima la <i>Ibis</i> - la vera protagonista del romanzo - la <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Goletta">goletta</a>, un bastimento a vela assai particolare, che l'autore ci fa conosce nei dettagli.<br /><br />La prima parte del romanzo, pur preannunciando tutti i componenti della futura avventura, offre un spaccato esaustivo e quanto mai interessante sui risvolti che la coltivazione dell'oppio ha sulla vita e l'economia di questa zona interna dell'India.<br />La coltivazione del papavero soppianta quelle cerealicole tradizionali. Accade che un contadino, seppure povero, con unica ricchezza la sua terra, si metta a ricorrere i guadagni scegliendo la coltivazione dell'oppio, e se non lo sceglie di sua <span style="font-style: italic;">sponte</span>, vi viene comunque indotto dai signorotti locali. La fabbrica della Compagnia delle Indie che lavora la materia prima, paga bene il prodotto scelto. Con un buon raccolto si può pensare - e lo fa anche Deethi - di prevvedere a rinforzare il tetto per l'inverno... ma se il raccolto non è buono, per comprare di che vivere, si dovrà indebitare, firmando cambiali che impegnano il suo solo bene, la terra.<br />È proprio questo che spinge Deeti a tentare la sorte, e non sarà la sola.<br />Con le un'umanità quanto mai variegata.<br /><br />Senza svelare troppo della trama ben intessuta di questo magnifico romanzo, vi vorrei raccontare di Neel, il Raja di Raskhali, un personaggio di casta alta, educato secondo i più alti precetti religiosi, da questi condizionato e condotto lontano dalla umana quotidianità. Sarà come Deethi e come gli altri alla ricerca. Per dove ancora non ci è dato sapere, attendiamo fuduciosi gli altri due romanzi della trilogia.<br />Ma c'è un passaggio molto bello che mi sento di segnalare per l'efficacia comunicativa, in cui l'autore mette sapientemente in luce il processo estraniante che questi insegnamenti religiosi hanno avuto su Neel. Questo dotto e gracile personaggio, per un destino più che infausto, direi incontrollato, si trova repentinamente in un'<span style="font-style: italic;">altra vita</span>, una nuova condizione in cui si trova costretto a compiere alcuni dei gesti che fino ad allora gli erano proibiti perchè impuri, peccaminosi. Si aspetta che toccando quell'oggetto o mangiando quell'alimento, su di lui si scagli la più dura punizione divina. Quando, con sua sorpresa, questo non accade, si riappropria di gesti comuni, azioni, e comprende, molto di più di quello che gli è stato insegnato da precettori e dai numerosi libri, che è lo stesso uomo, uguale a molti altri che gli stanno a fianco.<br /><br />Uno degli elementi che tiene incollati alle pagine per la spontaneità e l'immediatezza che trasmette è le modalità in cui parlano i singoli personaggi. Si capisce anche dalla traduzione italiana e sicuramente sarà esageratamente bello in inglese, che ogni personaggio ha un suo linguaggio specifico: il dialetto, la lingua di quella data regione, l'inglese maccheronico dei marinai, quello degli ufficiali superiori, quello delle dame. E poi c'è la Cina, lontana ma non troppo, invischiata nel commercio dell'Oppio, presente come un ombra lontana, fonte di influssi linguistici. Quest'attenzione al "rumore di fondo" come lo chiama lo stesso Ghosh, è una peculiarità che rende straordinariamente vero e familiare questa grande epopea storica.<br /><br /><br /></div>Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-54339210323647784832009-08-18T00:10:00.012+02:002010-12-29T10:07:20.759+01:00UN FILO D'INDIA A SUD. Quel flipper della Turca…<div style="text-align: justify;"><span style="font-size: 85%;"><span style="color: #cc0000; font-weight: bold;">Diario di viaggio: 25 dicembre 06, Kanchipuram. </span></span><br />
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<a href="http://www.flickr.com/photos/circerie/2328653541/" title="Kanchipuram, Ekambareshvara Mandir, la vasca di Sonia Squilloni, su Flickr"><img alt="Kanchipuram, Ekambareshvara Mandir, la vasca" height="200" src="http://farm3.static.flickr.com/2379/2328653541_e356eaa178_o.jpg" width="300" /></a><br />
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La luce della mattina in India è qualcosa di particolare.<br />
Non so come mai ma, quando la mattina apro gli occhi, entra sempre, miracolosamente, da destra.<br />
Invade la mia camera irradiando timidamente un colore giallo pallido, rispettosa del morbidezza del sonno.<br />
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Questa mattina però, è preceduta da un irriverente suono ritmico, mitragliate. Tratattattaaaa!<br />
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È iniziato prestissimo e ne scopriamo la provenienza solo quando, dalla finestra, l’occhio scende dai lontani orizzonti e cade nel retro del cortile dell’albergo: diversi uomini si prodigano a tagliare verdure, e lo fanno, dalle prime ore dell’alba.<br />
- <span style="font-style: italic;">Rouge</span> guarda – indico alla mia compagna di viaggio - la nostra colazione!<br />
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Scendo al banchetto accompagnata dalla danza dei nostri sms che rimbalzano da due capi del mondo, ignorando il fuso orario. Riconosco che per l’ora e la distanza sono stata troppo ermetica, cerco per quanto possibile di spiegarmi in ultimo lungo sms e spengo il telefono, considerando che potrei lasciarti dormire, visto che da te è notte fonda.<br />
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La colazione non prevede quelle verdurine tagliate fini fini sulle piastrelle del retrocucina, o forse sì, se fossi stata in grado di chiedergli quella prelibatezza indiana.<br />
Pago la mia ignoranza con pane e marmellata, e le petulanti lamentele della <span style="font-style: italic;">Sciura</span>, altra compagna di viaggio che a quanto pare, non era preparata ai tempi e alle pause indigene.<br />
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Il primo tempio della mattina è l’Ekambareshvara Mandir di Kanchipuram, per gli amici, Kanchi, una delle sette città sacre dell'India.<br />
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L’autobus ci lascia poco lontano ed entriamo con le scarpe ai piedi. Dal gopuram d’ingresso alla sala colonnata c’è un ampio pezzo di sterrato. Ci viene incontro un giovane brahamana grassoccio, con due enormi occhi verdi, cangianti, ed un sorriso incurante del mondo.<br />
Si chiama Narayana.<br />
Narayana, come il figlio di Ajamila della storia tratta dal sesto canto del Bhagavata Purana. Nara significa uomo e yana viaggio. Nella storia, pronunciando il nome del figlio, il padre durante la sua vita peccaminosa, si salva davanti agli occhi di Yama, il dio della morte.<br />
E sia chiaro… ed è solo una delle storie…<br />
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Lasciamo le scarpe nell’immediata vicinanza del complesso ad una signora con un dente solo, impegnato nel masticare le foglie di betel, quelle che ti fanno diventare labbra e gengive rosse. I<br />
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l tempio è vastissimo. Siamo accolti sotto la <span style="font-style: italic;">kalyana mandapa</span>, la sala dalle mille colonne, Questo è il nome, ma le colonne non sono certo tante.<br />
È ospitato qui, <span style="font-style: italic;">Nandi</span>, il toro veicolo di Shiva, che ci indica chiaramente a chi è votato il tempio.<br />
Lo spazio è stretto, le colonne non sono distanti tra loro più di 2/2,5 mt., le misure di un architrave in pietra.<br />
Oltre, la vasca per le abluzioni, la <span style="font-style: italic;">tirtha</span>. È enorme, l’acqua è verde e qualche forma umana la contorna sempre, uomini a bagno, donne che lavano gli indumenti, chi indugia a guardare l’acqua o a pasturare i pesci.<br />
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Narayana ci accompagna dentro, varchiamo un grande portone di legno.<br />
Ci troviamo in un ambiente ampio, costituito da un percorso dal tracciato quadrato costeggiato da portici rialzati e coperti. Percorrendolo ci conduce al santuario vero e proprio, dove è custodito un <span style="font-style: italic;">prithivi-linga.</span> ...il simbolo del maschile.<br />
Riceviamo qui la nostra prima benedizione, giriamo intorno al fallo e il brahamana ci mette la campana in testa benedicendoci pronunciando il nostro nome.<br />
Continuiamo il percorso quadrato sul quale si affacciano numerosi tempietti.<br />
Narayana ci spiega che i brahamana di questo tempio sono circa 50 famiglie, davanti a noi un piccola folla.<br />
Arriviamo in un cortile interno che racchiude il veneratissimo “albero di mango”, non uno qualunque, L’albero. Veneratissimo perché sembra che qui, Shiva, abbia concesso il perdono a Parvati - la sua shakti - che scherzosamente gli aveva chiuso gli occhi con le mani volendo giovare, senza pensare che avrebbe messo nell’oscurità il genere umano. Sciocca femmina!<br />
Tutti i pellegrini salgono, girano interno, lo toccano, e ricevono un’altra benedizione, con terra grigia che si strofinano sulla fronte. Sembra che l’albero abbia potere di garantire sicura fertilità e perdono.<br />
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Io lo guardo e chiedo solo comprensione per quegli sciocchi e eccessivamente dotti sms che ti ho mandato troppo presto nel cuore della tua notte. Ma il mio telefono è silente.<br />
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Da qui ripartiamo per un altro tempio, sempre shivaita, il <span style="font-weight: bold;">Kailashanath Mandir</span>.<br />
Ancora prima di scendere dall’autobus ci accolgono i venditori di ogni bene, ragazzini dalle gambine secche ma dalla testa fina, che sanno come lavorarsi un turista, strappandogli un sorriso. Entriamo nel cancello di recinzione del tempio salvandoci con un “dopo, dopo” che le creature già anticipano, avendolo imparato da chi sa quanti prima di noi.<br />
Questo luogo è diverso dagl’altri, è più piccolo. Leggiamo la guida: <a href="http://books.google.it/books?id=X5x6MdDamzcC&pg=PA100&lpg=PA100&dq=Ekambareshvara+Mandir+di+Kanchi&source=bl&ots=-k9fZID00M&sig=8k1X69sKx7ZDdO055G1O4I85bnI&hl=it&ei=UNeJStvMIoS6mgO5wYTaBA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2#v=onepage&q=Ekambareshvara%20Mandir%20di%20Kanchi&f=false">“dedicato a Shiva, signore del monte Kailasha… voluto da Narasimhavarman I detto Rajasimba, <span style="font-style: italic;">leone tra i re</span>, nel 700 d.c.”</a> - lo stesso che edificherà lo Shore Temple che vedremo domani – “esempio significati di architettura dravidica”. Lasciamo le scarpe direttamente nel tempio, il vano di accesso, appena dentro le mura, è piccolo rispetto al precedente è il tempio. Dal cortile si vede al centro l’unico edificio sacro, aperto su di un lato con un portico che non conduce dentro. L’accesso è laterale e porta in un vano buio, dove se riuscissi a vedere qualcosa, metterei a fuoco la divinità. Ma vedo solo un enorme ghirlanda di fiori che ad occhio e croce, avrà uno spessore di 20 cm e non oso pensare la lunghezza.<br />
Sembra che qui i fiori non deperiscano.<br />
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Percorriamo il percorso a ridosso del muro di cinta, ammirando le sculture del VIII sec. in parte, si leggono delle stuccature. Rimango incantata da una <span style="font-style: italic;">Durga</span> sulla tigre. Ho letto che a sud, molto più che a nord, sono venerate divinità femminili come questa, energia di Shiva dalla forma terribile.<br />
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Prima di fare la terza visita, al nostro primo tempio visnuita - raro al sud, dove il culto principale è del divino Shiva, re della materia nella trimurti induista - si presentava necessario espletare un'esigenza fisiologica, mia, e di altre quattro compagne di viaggio.<br />
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Bene, dato l’impossibilità di trovare luogo per scendere in campo, <span style="font-style: italic;">Massimo-Guru-Mamma,</span> ci mette letteralmente con l’autista del bus su due <span style="font-style: italic;">tuc tuc</span>, che ci portano ad un bagno. Ma, dire che siamo scettiche è poco. Questi <span style="font-style: italic;">apitti</span> indiani sono infernali, guizzano come pazzi nel traffico, frenano all’ultimo tuffo e suonano il clacson in continuazione. Ci ferma davanti ad un negozio e ci fa incamminare verso un lungo e stretto corridoio all’aperto, dove sono abbandonate delle bici. Entriamo in una stanza dove c’è un telaio e un uomo che tesse. Dovevamo avere la pipì a livelli da ottusione mentale per non capire che quello sarebbe stato il negozio dove la guida, ci avrebbe portato in seguito.<br />
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Diligentemente in fila, facciamo i nostri bisogni in due settori, quelli per il water e quelli per la turca. A me tocca quest’ultima, e ultima della fila. Appena giungo in postazione, dal mio professionale gilet, un-po'-fotografo-un-po'-Sampei, esce il cellulare, quel cellulare dal quale attendevo ancora risposte.<br />
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Questo esserino inanimato prende il via e si dirige, diritto, diritto al suolo, attratto da quella terrificante forza che è la gravità. Dato che la mia posizione era accademicamente scelta per far pipì, il cellulare mira la turca e rimbalza istericamente, come la pallina di un flipper colpito con tanto di sobbalzo d’anca, prima a destra, poi a sinistra, ancora a destra ed infine raggiunge il nero centro dello scarico.<br />
In un nano secondo rifletto: sopporto lo schifo della mano immersa, o la sofferenza del dileguato contatto con te?<br />
La prima che hai detto!<br />
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La mia mano si immerge nella pipì di quelli che l'hanno fatta prima di me, per cogliere subito il naufragato attrezzo.<br />
Si perché ricordo che in India lo sciacquone si tira con il bricco fai da te.<br />
Solo la paura dell’isolamento mi spinge a chiedere aiuto e a passare alla <span style="font-style: italic;">Cunese-madre-sprint,</span> il cellulare spiegandole l’accaduto dal pertugio della porta, ancora in posizione accademica e scusandomi ripetutamente.<br />
Non potendo fare altrimenti, nelle condizioni in cui ero, e non avendola ancora fatto, completo quell' impellente e inopportuna pipì.<br />
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</div>Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-69958303687807723312009-06-18T23:38:00.002+02:002009-06-18T23:43:18.002+02:00Decidere in un clic<blockquote>Una fotografia è una decisione morale presa in ottavo di secondo, o in un sedicesimo, o in un centoventottesimo. </blockquote><br />Salman Rushdie, <span style="font-style: italic;">La terra sotto i piedi </span>, Mondadori 1999<br /><br /><a href="http://www.flickr.com/photos/circerie/2201365905/" title="dell'ombra di Sonia Squilloni, su Flickr"><img src="http://farm3.static.flickr.com/2396/2201365905_b944ae80f9_o.jpg" alt="dell'ombra" height="500" width="332" /></a>Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-1446025362201717652009-06-16T23:41:00.004+02:002009-08-17T23:42:42.296+02:00L'incantatrice di Firenze di Salman Rusdhie<a href="http://www.anobii.com/books/Lincantatrice_di_Firenze/9788804589044/01525b9c3f8121797c/" title="More about L'incantatrice di Firenze"><img src="http://image.anobii.com/anobi/image_book.php?type=4&item_id=01525b9c3f8121797c&time=1242578886" title="More about L'incantatrice di Firenze" alt="More about L'incantatrice di Firenze" style="padding: 5px;" /></a><br /><br /><span id="comment_person_more_017247d356ee59b744_116" class="">Un po' romanzo un po' favola, un grande racconto a cornice che scivola tra la corte di Fatehpur Sikri di Akbar il Grande Mogur e la Firenze dei Medici, da Lorenzo, al Savonarola, alla Repubblica al dominio subdolo di Leone X Papa Medici.<br /><br />E' spassoso divertente ritrovarvi "uomini" personaggi come Machiavelli o Andrea Doria, vedere viva la città <span style="font-style: italic;">morta</span> del grande Mogul viva e densamente abitata con le numerose moglie, la sua piscina, il suo elefante e il suo albero nella sala delle udienze. </span><br /><br /><a href="http://unfilodindia.blogspot.com/2008/06/fatehpur-sikr-e-la-mosca-al-naso.html">Qui</a> resoconti di viaggio su Fatehpur SikriSoniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8584702452696077836.post-70953310226515551072009-06-16T23:35:00.003+02:002009-06-16T23:45:41.925+02:00UN LUNGO VIAGGIO di Rohinton Mistry<div style="text-align: justify;"><a href="http://www.anobii.com/books/Un_lungo_viaggio/9788881123704/0183cda170f226eb29/" title="More about Un lungo viaggio"><img src="http://image.anobii.com/anobi/image_book.php?type=4&item_id=0183cda170f226eb29&time=1202996136" title="More about Un lungo viaggio" alt="More about Un lungo viaggio" style="padding: 5px;" /></a><br /><br />Ho adorato la contestualizzazione storica in un momento ben preciso di questo romanzo. Mi annoia leggere i saggi e i romanzi dai quali riesco capire l'evoluzione degli eventi mi piacciono molto. </div><p style="text-align: justify;"> Qui il momento storico è quello degli anni 70. Quando l'attuale Bangladesh dichiara l'indipendenza dal Pakistan. Scatta la repressione e onde di profughi si riversano in India. La cosa viene contenuta per quanto possibile, la tassa per i rifugiati ritorna molto spesso nella trama del romanzo. Poi l'attacco dell'India al Pakistan e l'autore ci tiene a sottolineare l'amore del popolo indiano per la propria patria, che non batte ciglio nel doversi accollare altri costi. Tutto questo in contrapposizione con la corruzione dilagante del governo e della Signora MADRE INDIRA. </p><p style="text-align: justify;"> Questo è il contesto in cui si muove Gustad Noble, il protagonista. Devo dire che all'inizio mi è rimasto antipatico. Lì sempre a perdersi nei suoi ricordi, negli agi passati, a piangersi addosso per non essere più ricco e possidente. Poi gli eventi, le delusioni, le meschinerie. Il suo essere uomo tra gli uomini, religioso ma facile preda di chi promette il miracolo, amico fraterno ma sempre con qualche dubbio, uomo corretto ma non con suo figlio... insomma uno di noi.. </p><p style="text-align: justify;"> È un romanzo lungo, con qualche nota che si perde nelle pratiche religiose parsi, ma dal linguaggio agile e delicato, un soffio caldo e leggero. </p>Soniahttp://www.blogger.com/profile/01863211050878561092noreply@blogger.com1