Finalmente ho trovato in biblioteca *L'odore dell'India* di Pier Paolo Pasolini. È il risultato del viaggio che Pasolini fece con Alberto Moravia ed Elsa Morante in India nel lontano 1961.
È un libro vecchi, Longanesi, 2000 lire, un libro puzzone, di quelli che la bibliotecaria mi va a prendere in magazzino.
L'ho divorato, è un libro che si legge in un morso.
È carico di entusiasmo e umanità, di vita e di umori, di odori e rumori.
Lo sguardo che Pasolini lancia sull'India di cinquant'anni fa ha lo stesso languido innamoramento che ho avuto io.
Pasolini girovaga ramingo di notte, quando il suo igienico compagno di viaggio dorme, osserva l'umanità stracciona che dorme a contatto con la terra, e sente.
"(...) sento la vita di un altro continente come un altra vita, senza relazione con quella che io conosco, quasi autonoma, con altre sue leggi interne, vergine."
:: Pier Paolo Pasolini
6 Comments
E' bello confrontarlo con il libro che scrisse Moravia (Un'idea dell'India): sembrano due viaggi diversi. Moravia e' razionale, attento ad analizzare le cause storiche e sociali di tanta poverta', superstizione e sfruttamento. Pasolini ingenuo e innamorato, forse anche poco oggettivo, ma entusiasta e sincero.
Io non ho letto niente altro di Pasolini, ho solo visto film come La Ricotta. Sembra di vederlo girare con occhio attento, così nella periferia romana come a Bombay.
Devo dire che Moravia l'ho letto con attenzione, ma del suo libro mi sono rimaste solo nozioni passate, con il libro di Pasolini, ho condiviso la gioia e l'entusiasmo.
:)
Di Pasolini ho letto Ragazzi di vita e Una vita violenta, se è vero che le borgate romane sono un po' come i marciapiedi di Bombay, è anche vero che per i ragazzi romani non c'è questo senso di languido sguardo per i miti indiani dalla pelle scura.
Probabilmente Pasolini conosceva meglio quelle borgate e anche tutte le situazioni crude di violenza che contenevano, mentre a Bombay non entra dentro le dinamiche e rimane così, affascinato, a guardare.
sicuramente il suo sguardo indiano è più a pelo di superficie, non va a fondo come invece penetra negli altri lavori nel cuore delle borgate.
... e beata te che sai di partire a breve, il primo viaggio poi è sempre il più emozionante!