Diario di viaggio.
Foto sonia squilloni
Venti minuti e siamo di nuovo davanti alla porta, pronti a riprendere le jeep, senza bagagli e quindi in condizioni più comode. La città che attraversiamo, Vrindavan è molto più hindy di quello che abbiamo visto in Rajastan.
La sporcizia in terra è stratificata, il divario tra palazzine, abitazioni unifamiliari e tende è evidentissimo. Viuzze strette, auto di lusso e risciò a pedali. Le jeep se la districano per queste strade, l’autobus probabilmente non sarebbe riuscito. Arriviamo all’acqua, il primo contatto.
Costeggiamo il fiume, la Yamuna, al femminile, dato che in hindy i fiumi sono al femminili, che civiltà... lo sanno che l'acqua è "donna"!
Sadu e viandanti lungo il tragitto.
Arriviamo alla meta, Keshi Gath.
Le jeep parcheggiano e ci scaraventano in mezzo ad una quantità di gente incredula e scocciata della nostra visita.
I loro sguardi non sono affatto cordiali e non lo nascondono.
Non tentano di venderci niente ne di essere gentili e sorridenti, per lo più uomini e bambini.
Non abbiamo il tempo per concretizzare che non gli stiamo simpatici, ci fiondiamo a bordo di due barche che ci faranno percorrere il tratto di fiume davanti al gath.
Sono sull’acqua, finalmente l’acqua, il grande flusso sacro. Ci sono quattro indiani a bordo che con il sudore della fronte e dei bicipiti, ci traghettano verso l’altra sponda, attraversano il fiume e ci portano davanti all’edificio.
È bellissimo, la luce del tramonto crea forte contrasto chiaroscurale e accende di calore la pietra ocra scuro.
Troviamo degli occidentali nell’acqua sull’altra sponda, russi… con gli indiani saranno gli unici superstiti alla bomba atomica con quegli anticorpi.
Avvicinandosi all’edifici apprezzo ad occhio nudo quello che potevo vedere con il trecento e punto dettagli, il bimbo che si tuffa, il soggetto in braghe bianche sdraiato ad asciugare, il gruppo a chiaccherare con le bici appoggiate e l'albero, enorme ancora…quello lassù, severo, distinto, che guarda proprio me, come quelle figure nei quadri di Caravaggio che oltrepassano la tela. Emozionante, la luce del tramonto rende questo luogo sublime.
• Uttar Pradesh
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