Diario di viaggio.

foto sonia squilloni

Sulla strada del ritorno ci fermiamo ad un altro sito, archeologico stavolta, perché il tempio è senza idolo. Pietra ambrata, quasi tufosa. Impianto rialzato su un alto basamento, due edifici affiancati. Bello ma devo dire la verità, un albero di mango E N O R M E gli rubava la scena.
La chioma copriva ad ombrello una superficie impressionante, mai visto. Per la prima volta in vita mia ho avuto voglia di salire su un albero. Nooooooo, tranquilli! Non l’ho fatto!

Oramai alle 17, concluso il nostro percorso di visite pranziamo a banane comprate lungo la strada. Mi piace. Prima il dovere, ovvero vedere e conoscere questo interessante Paese universo, poi il piacere, nutrirsi! A dire il vero ero talmente impegnata a tenere aperti tutti i sensi che non ho sentito nemmeno fame e poi sai quanto potrei andare avanti senza pranzare… Fermata di shopping e poi di nuovo a cena in terrazza sul lago, mossa vincente non si cambia!

Al rientro in albergo, allo shop aperto che vende un po’ di tutto, su consiglio di Vikram ho comprato le Bidi’s, quelle sigarette nella foglia infumabili, buff!
Per fortuna le Camel sono internazionali.