Diario di viaggio.

FOTO SONIA SQUILLONI

Prima destinazione: City Palace .
A questo punto, c’è da aprire una breve parentesi ovvero inquadramento storico, cultura. Uomo avvisato...

Il Rajastan è terra di confine, la prima ad essere attaccata ed invasa dagli arabi. Ne deriva un contesto territoriale di piccoli regni che ricordano un po’ le nostre città stato medievali, fortificate, autonome.
Udaipur è una di queste, la più meridionale, città di fondazione ad opera della dinastia Sing della metà del XVI sec. sul lago Pichola. Attorno al lago si collocano i tre palazzi del Maharana, i maharaja rajastani si chiamano così.
Uno è un gran’albergo, inavvicinabile, l’altro è ancora abitato dal Maharana, quello visitabile è talmente grande che ti leva qualsiasi altra curiosità. È un susseguirsi di sale e chiostri, stanze e studioli, terrazze e finestre. Affascinanti le jali, graticci traforati che lasciano filtrare aria, spesso collocati in punti ventilati, dai disegni arabeggianti. Il City Palace è primo e il più grandi dei forti rajastani.


Usciamo dal palazzo ed incontriamo per poche centinaia di passi la città bianca con i suoi vicoli, negozi, mucche e abitanti.

Occhio o obbiettivo, ma cosa sono? Lo scatto m’intasa.