Dall'acqua sacra ripartiamo per il Govinda Devi Mandir, il tempio delle scimmie che ruban gli occhiali potrebbe essere il sottotitolo.
Mi pento di non aver fatto la foto alla salita a questo tempio, chissà come mai.
L’ho impressa nella mente quella sfilata ordinata, che a partire dalla base della rampa, coronava la salita con una ghirlanda di baracche del te, banchini con immagini sacre e pile di spicci in mostra davanti alle gambe divaricate dei venditori abulanti.
Bambini o vecchi a vender spiccioli.
Ma per cosa? Non per i video giochi, certo.
Appena la strada sale davanti alle case lasciano aprire lo spazio antistante al tempio, si dispiegano davanti a noi file ordinate di accattoni e mendicanti. Con la loro ciotola davanti, offreno la possibilità di scegliere come e con chi ripulirsi la coscienza. Io resisto nei miei principi ed arrivo alla bocca del tempio.
Govinda Dev Tempio la struttura è alta sette piani, all'interno con un altare di marmo, di argento e oro. Architettonicamente questo tempio è uno dei migliori nel Nord dell'India. Un fiore di loto scolpito, scolpito da un unico blocco di pietra di diverse tonnellate, decora la sala principale massimale. Fu costruita nel 1590 da Raja Man Singh di Jaipur. Sembra essere costato dieci milioni di rupie e il lavoro di diverse migliaia di uomini per un periodo di cinque anni. Akbar stesso aveva donato la arenaria rossa per la sua costruzione. Nel 1670, con il regno di Aurangzeb, fu saccheggiata e distrutta lasciando solo tre cicli delle decorazioni originali. Nel corso di questo attacco, all'improvviso la terra cominciò a tremare violentemente e gli uomini Aurangzeb scapparono terrorizzati.Da qui in poi, ho una percezione morbida, rossastra di pietra chiaroscurata. Sembra che nemmeno la bandana sulle stecche degli occhiali possa frenare il raptus di una scimmia che vuole gli occhiali. Stanchi morti e senza essere troppo entusiasmo ripartiamo per il tempio degli Hare Krishna.
da http://www.vrindavan-dham.com/vrindavana.php
• blog su Mathura/Vrindavana Bird&Bees
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