"E le vacche per la strada: che andavano mescolate alla folla, che si accovacciavano tra gli accovacciati, che deambulavano coi deambulanti, che sostavano tra i sostanti: povere vacche dal mantello diventato fango, magre in modo osceno, alcune piccole come cani, divorate dai digiuni, con l'occhio eternamente attratto da oggetti destinati a un'eterna delusione."
da L'odore dell'India di Pier Paolo Pasolini
2 Comments
Pasolini la usa in tutto il suo racconto, non con il significato di povero economicamente (come potrebbe fare Moravia!), ma nel senso di "poveretto", con tenero affetto.
"La povera pelle nera."
"Il povero negretto."
"Le povere vacche."
Che belle le povere vacche...
... a me piace un sacco la dinamica, come descrive il deambulare di queste vacche, stanno lì, del mondo non gli interessa niente.
troppo belle!
:)